Dove installare

La superficie Redbrick Tennis, oltre ad essere la soluzione ideale per la realizzazione di nuovi campi, è applicabile su tutti i principali sottofondi e superfici per il tennis già esistenti, evitando costose e impegnative opere di demolizione. 

Dal 2016 abbiamo introdotto una novità: Redbrick Reverso, la soluzione che permette di trasformare il tuo campo in erba sintetica, anche molto usurato, nell'originale superficie in terra rossa su base sintetica, certificata ITF 1 slow. 

Realizzazione campo da tennis ex novo

Il sottofondo più economico e meno impattante rispetto a qualsiasi altra superficie sintetica. Redbrick, non richiede alcun tipo di sottofondo compatto (soletta di cemento o asfalto), ma è sufficiente una base drenante in pietrisco ben livellata è compattata, rifinita con sabbia. 

Trasformazione di un campo in erba sintetica su base impermeabile

Per evitare di affrontare il costo della demolizione e dello smaltimento di un vecchio tappeto in erba sintetica posato su superficie impermeabile, prima di procedere alla realizzazione del sistema Redbrick, é sufficiente realizzare uno strato stabilizzante con il trattamento Asfaltigum avente funzione di anti-slittamento e di regolarizzazione dell'intera superficie di posa. 

Trasformazione di un campo in erba sintetica su sottofondo drenante

Nel caso di campi in erba sintetica posati su sottofondo drenante, si consiglia come primo intervento la rimozione del vecchio tappeto, per sfruttare al meglio le capacità di assorbimento del sistema Redbrick. Successivamente, una volta verificata l'assenza di irregolarità (eventualmente da correggere) si potrà procedere - senza ulteriori opere - con la posa in opera della nuova superficie.

Trasformazione di un campo in Mateco

Redbrick si adatta perfettamente alla conversione di un vecchio campo in cemento poroso drenante. In presenza di crepe o irregolarità, sarà sufficiente procedere con stuccature o rasature, per poi sovrapporre direttamente il nuovo manto. La vecchia base in Mateco, unita alle importanti capacità di assorbimento del nuovo sistema, garantirà un rapido drenaggio anche a seguito di precipitazioni abbondanti. 

Trasformazione di un campo in resine acriliche

Redbrick non richiede onerosi interventi di rifacimento di un vecchio campo "veloce" in resine acriliche. Una qualsiasi superficie "dura", purché planare, è un'ottima base per la conversione con il sistema Redbrick, fatta eccezione di piccole riprese di irregolarità che, qualora presenti, potranno essere corrette con costi estremamente contenuti. 

Trasformazione di un campo in terra battuta

In caso di campi scoperti, prima della realizzazione del sistema Redbrick è indispensabile la stabilizzazione della terra rossa esistente mediante posa di membrana geotessile drenante e successiva formazione di uno strato in pietrisco drenante (spessore minimo 4/5 cm) bel livellato e compattato, rifinito con sabbia. In caso di campi con copertura permanente (strutture geodetiche o coperture sportive in legno), invece, è sufficiente un livellamento del campo in terra battuta esistente, con eventuale rifinitura del profilo superficiale attraverso la stesura di materiale inerte di pezzatura selezionata.